TrainUp è la nuova App che sta nascendo – e crescendo – a Torino con il sostegno di BasicNet e di Marco Boglione: tre giovani sviluppatori, oltre 50 trainer e 1000 allenamenti in attivo dopo tre mesi di test
Tutti con le cuffie e intorno silenzio: non c’è il dj in consolle, ci sono gli istruttori sui cubi, che spiegano gli esercizi sotto la musica. Corsa intorno alla pista da ballo, luci psichedeliche, magliette fosforescenti. A Torino si fa ginnastica in discoteca, perché è nata una palestra diffusa, grande come la città intera. Si chiama TrainUp ed è un’applicazione per smartphone che mette in rete istruttori e strutture sportive, semplifica il mercato del fitness e incoraggia le idee innovative come quella di Lorenzo Maresca e Lorenzo Galloni.
TrainUp funziona come AirBnb, bastano pochi click per inserire o acquistare una lezione di qualsiasi disciplina. I prezzi vanno da 4 a 50 euro, si risparmia prenotando in anticipo (come per i voli aerei) e si possono recensire gli allenatori (come si fa con i ristoranti su Tripadvisor). Il servizio sarà lanciato ufficialmente sabato con una giornata di attività gratuite (si può scegliere tra 30 proposte), ma da alcuni mesi viene già testato e ha raggiunto 3000 utenti, con oltre mille proposte.
L’attività che sta avendo più successo è quella di Maresca, 30 enne laureato in Scienze Motorie che da due settimane fa lezione tutte le sere al Rham Club di piazza Bodoni. “Siamo l’anti-palestra – racconta – crediamo nell’allenamento in contesti non convenzionali. Qui si libera un’energia speciale. Stiamo crescendo insieme a TrainUp, l’app è utilissima se lavori anche sui social media per promuoverti. Ti aiuta a diventare imprenditore di te stesso”.
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