Al Parco Dora di Torino torna il Kappa FuturFestival dedicato alla musica elettronica. Migliaia di giovani attesi per sabato e domenica. Grande attenzione alla sicurezza.
Musica ininterrotta da mezzogiorno a mezzanotte. Sabato e domenica, il più grande format di musica elettronica torna a Torino: è il Kappa FuturFestival, ospitato al Parco Dora, una location che si affaccia nel quartiere La Spina, ex industriale ora rivisitato e riqualificato. Settima edizione, è un festival a livello mondiale: 50 mila ospiti attesi e 87 nazioni, tra le quali Honduras, Qatar e Arabia Saudita, ascolteranno i loro beniamini-star nel campo dell’elettronica.
Maurizio Vitale: «Il nostro pubblico sarà un pubblico internazionale, e quindi anche molto esigente: 4 palchi, 12 ore di musica al giorno. I palchi suoneranno contemporaneamente. È un’offerta di musica nell’ambito del mondo dance-elettronico, ma variegata».
Un festival che ha già imposto importanti misure di sicurezza. Tra queste, la carta elettronica per non portare con sé contanti e alcuni membri dello staff si doteranno di braccialetti traccia-flussi. A visitare la location anche la Sindaca Chiara Appendino.
Chiara Appendino: «Ringrazio tutte le forze dell’ordine e la pulizia municipale, che stanno lavorando da questo punto di vista. È un evento che richiama molte persone quindi c’è grande attenzione nella gestione per permettere di avere la sicurezza garantita, ma anche una vivibilità degli spazi».
Tecno e tecnohouse: arrivano leggende come Darrick May, Robert Hood e Adam Beyer e gli italiani Ilario Alicante e Joseph Capriati.
Servizio di Federica Burbatti
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