Silvana Giacobini, direttore di OM, nel MAGAZINE #6 di Opinione Moda intervista Marco Boglione, Fondatore e Presidente del Gruppo BasicNet, che racconta la propria abitazione all'interno del BasicVillage, quartier generale del Gruppo: un grande loft che racchiude memorie e storia personale in uno spazio dove vita privata e lavoro si mescolano senza soluzione di continuità (1° di 2 interviste tematiche).
Ci sono per esempio dei poster, per i bambini deduco, perché c’è un cartone animato. Ci sono dei ricordi. Ci sono anche delle casette tirolesi, che sono dei souvenir? O sono degli orologi a cucù?
Orologi a cucù, sì.
Per Marco Boglione un orologio a cucù, anzi tre, non mi sembrano tanto normali, visto che vivi di futuro, ogni giorno per te è un domani, non è uno ieri.
Il domani è meglio se c’è anche uno ieri. Sì, è vero, per me esiste molto di più il futuro, però anche il passato è importante. Dico sempre che finché il passato è il mio passato mi piace. Magari qualche cosa che arriva dal passato serve anche a ricordartelo, a ricordarti che ti piace. Il futuro ti attrae e il presente anche se non è sempre bellissimo, è un po’ faticoso certe volte, si sopporta meglio.
Ecco, per esempio la cucina è posizionata in un grandissimo terrazzo che accoglie anche una piscina a un’unica direzione – anche qui mi devi spiegare perché a un’unica direzione, cioè si va solo avanti o indietro?
No, no, le direzioni sono due, ma è un’unica corsia perché per ragioni di peso lì sta bene sopra una trave di cemento armato che è stata calcolata per poter sopportare quel peso. Se fosse più grande forse poi darebbe qualche problema di staticità.
Comunque è anche piacevole. Sembra addirittura il Lido di Venezia, perché ha anche due cabine. È molto arredata, molto elegante.
Le cabine di Forte dei Marmi, perché mi piacevano, col balconcino davanti, ho detto quelle son belle…
È un modo veramente, secondo me, intelligente e di cuore per vivere una casa, perché a volte la casa si riempie anche troppo, passa il tempo, una vorrebbe cambiarla. Qui invece non viene voglia di cambiarla, perché è già tutta in movimento. E poi c’è una serra, parliamo anche di una serra perché ha il basilico i pomodori, e non so quali altre piante: quindi non a chilometro zero, ma a metro zero.
A tre metri.
Riesce a sopperire ai bisogni di (una famiglia)?
Beh, sopperire completamente no. Se è per questo c’è anche un pollaio, quindi siamo riforniti anche di uova e di carne bianca, e poi abbiamo un po’ di piante da frutto, un po’ di orti. Non sopperiamo completamente, ma un po’ di quello che consumiamo ce lo produciamo.
Che consiglio puoi dare a chi ambisce ad avere una casa da ricavare nei posti più particolari, magari vecchi casolari abbandonati e però di proprietà – e quindi ha anche la voglia di far vivere pezzi vecchi. Si può spendere poco per far rivivere una casa?
Mah, come in tutte le cose: più è elevato il grado di immaginazione e di creatività, più si ottiene qualcosa che piace veramente a un costo contenuto, perché non è più una questione di costo ma una questione di realizzare la propria immaginazione. Quello lo si fa anche con cose semplicissime.
E tu come presidente della BasicNet, che cosa chiedi ai tuoi creativi di, per esempio, Robe di Kappa, Superga, Kappa: ci sono tanti sportivi che indossano (questi marchi e) rappresentano proprio l’idea del movimento, essendo dei grandi campioni. Come li vedi?
Tutti i nostri marchi hanno quello che si chiama in americano un pay-off, un claim, uno slogan. Nel caso di Kappa è “People on the move”, gente in movimento. Noi chiediamo di essere in movimento, ma con la testa non solo con le gambe, quindi di pensare – come si diceva prima – sempre al futuro, di immaginare. Chiediamo di fare delle cose che siano in linea con la storia che vogliamo raccontare con il marchio: in questo caso di essere gente in movimento.
E (l’onorificenza di) Cavaliere del Lavoro riconosce il tuo grande lavoro di tanti anni da parte del Presidente della Repubblica. Sei orgogliosa di questo riconoscimento?
Ebbene sì.
Lo credo. Grazie Presidente.
M.B. Grazie a voi.
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