K-Way®, una pioggia di colori. L'intervista a Silvano Quagliero, uno dei proprietari del negozio K-Way® di Piazza di Spagna.
Come ogni mattina monsieur Duhamel sedeva in un caffè parigino, quando il cielo si adombrò e scoppiò a piovere a dirotto. Tra la gente che correva ai ripari, l’imprenditore notò una signora che proteggeva se stessa e i suoi due figli con un telo in nylon, tirato fuori dalla borsa. Quell’immagine gli suggerì un’idea e, tornato a bottega, creò subito il prototipo. Sono passati cinquant’anni. La giacca antipioggia richiudibile dal 2004 è di proprietà italiana e continua a essere un capo prezioso degno sostituto dell’ombrello.
Silvano Quagliero: Dal punto di vista fashion, oggi, proprio l’originalità , la contemporaneità di queste giacche, grazie al loro stile, ci dà la possibilità di uscire, sentirci glamour e avere la possibilità di essere riparati dalla pioggia.
Quindi non più il classico sacchetto di cinquant’anni fa.
Silvano Quagliero: No, adesso ci siamo evoluti e la vestibilitĂ comincia a far divertire sia gli uomini che le donne, ma soprattutto anche i bambini.
Pioggia e freddo, binomio micidiale, veri nemici soprattutto per chi gira in moto. I capi in piumino reversibile sono impermeabili e caldissimi, grazie alla tecnologia Thermo Plus. Tasche in pile, paletta accesa, come questo trequarti rosa magenta indossato da Martina. Se poi si vuole cambiare look basta un semplice gesto e si è pronti per affrontare la bufera. Sportivo, ma adatto anche per chi veste in giacca e cravatta, il parka è un’alternativa all’impermeabile: tessuto accoppiato, interno con cuciture gialle termosaldate. Può essere indossato anche sopra la giacca a vento ultra-soft, solo 100 grammi di peso. Sulla testa il classico cappello in nylon. Ovviamente, richiudibile. Â
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