162° Anniversario dell’Unità d’Italia / Fondazione Camillo Cavour 17 marzo 2023
Intervento di Roberto Ghio, Sindaco della Città di Santena
«Buongiorno, benvenuti a Santena. Benvenuto alle autorità. Benvenuto alla cittadinanza. Benvenuto soprattutto alle nostre ragazze e ai nostri ragazzi. Da parte mia e del Consiglio Comunale dei Ragazzi, oggi rappresentato da nostra sindaca, dal nostro vice sindaco, dai tutti i componenti del Consiglio Comunale dei Ragazzi e dalle gentilissime insegnanti che contribuiscono a farlo crescere, a farlo diventare sempre più elemento fondante della nostra comunità. Grazie e benvenuti a Santena. Santena, città di Camillo Cavour, è oggi luogo caro alla Patria.
Abbiamo scelto quest'anno di partire con un brevissimo corteo da un luogo simbolo della nostra città. Simbolo perché abbiamo deciso di intitolarla alla Costituzione, si chiama Piazza della Costituzione. Proprio per evidenziare ancora di più il legame tra Patria e Stato.
La nostra Italia, che pezzo dopo pezzo è stata assemblata con impegno dal Conte Camillo Cavour, come idealmente è ben rappresentato dal murales che campeggia sulla parete della scuola a lui intitolata – i ragazzi ne sanno qualcosa perché lo vedono tutti i giorni – è un po' come la bandiera, è un po' come l'inno, diceva prima il Presidente Boglione, sono stati forse per troppi anni dati per scontati. Il nostro impegno invece è far sì che non siano mai dati per scontati perché sono sì dei simboli, ma dei simboli che rappresentano le cose più importanti che abbiamo, la nostra patria, il nostro Stato, la nostra città e la nostra libertà. In questi 162 anni di Italia, prima monarchica e poi repubblicana, tante sono state le figure istituzionali che hanno dedicato la loro vita ai servizi della collettività. Tantissime le persone con passione e professionalità hanno contribuito a far crescere, migliorare e modernizzare il nostro Paese.
Purtroppo pochi, ma fondamentali gli statisti che hanno operato in funzione delle prossime generazioni senza pensare troppo alle prossime elezioni. Tra questi ritroviamo certamente Camillo Cavour, ma permettetemi di ricordare a 45 anni dal suo tragico rapimento anche Aldo Moro. Camillo Cavour e Aldo Moro, pur nella profonda e radicale diversità ideologica e politica, hanno avuto la stessa visione condivisa di un Paese moderno, operoso e democratico, che potesse essere protagonista attivo sulla scena internazionale.
In uno dei suoi ultimi interventi pubblici Moro tenne un discorso che trova ancora molto attuale, in virtù del suo senso civico altissimo e della necessità di essere cittadini prima che individui. Disse infatti "Se fosse possibile dire: saltiamo questo tempo e andiamo direttamente a questo domani", credo che tutti accetteremmo di farlo. Ma cari amici non è possibile. Oggi dobbiamo vivere, oggi è la nostra responsabilità. Si tratta di essere coraggiosi e fiduciosi al tempo stesso. Si tratta di vivere il tempo che ci è stato dato con tutte le sue difficoltà.
Camminiamo insieme perché l'avvenire appartiene in larga misura a noi e soprattutto a voi, ragazze e ragazzi. Grazie ancora a tutti. Viva l'Italia e viva Santena».
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