TRASFORMARE UNA FABBRICA IN UN MODERNO VILLAGGIO INSERITO NEL CUORE DELLA CITTÀ
Quante volte guardando un film ambientato a New York vi è capitato di vedere un loft, uno di quei grandi spazi aperti ricavati da una ex fabbrica o da un magazzino, ristrutturati e tramutati in lussuose abitazioni (dove fa tanto trendy vivere!), e ne avete invidiato i fortunati possessori? Ebbene adesso anche Torino ha i suoi loft situati all'interno di un modernissimo complesso, il Basic Village. E chiunque può affittarne o acquistarne uno. Il Basic Village nasce nel 1994, quando il Gruppo Basic.net rileva il Magliflcio Calzificio Torinese (MCT), la storica azienda tessile di via Foggia nel quartiere Borgo Dora e, pur badando a preservarne la memoria, lo trasforma in un centro multifunzionale.
Il Maglificio Calzificio Torinese e l'azienda che con i marchi Kappa e Jesus ha contribuito a cambiare il gusto e il modo di vestire casual e sportivo degli italiani. Tutto inizia con una piccola fabbrica, produttrice di maglieria intima e delle calze Aquila, che negli anni Cinquanta crea il marchio K (Kontrollen) come marchio di garanzia dei suoi prodotti, divenendo presto leader del settore sul mercato italiano. Ma la vera prima rivoluzione avviene nei tardi anni Sessanta Sono gli anni della contestazione, del cambiamento, della rivolta giovanile. E anche il modo di vestire deve adattarsi ai nuovi tempi. MCT diversifica la produzione, realizza una linea di costumi da bagno (Beatrix), lancia campagne pubblicitarie innovative, e nel 1969 crea il logo Robe di Kappa, quello con la sagoma di un ragazzo e di una ragazza nudi appoggiati schiena contro schiena. Quell'immagine diviene subito una icona. Qualche anno dopo verrà abbinata all'originario marchio Kappa per una nuova linea di abbigliamento tecnico-sportivo. Tale è il successo che nel corso del tempo l'azienda diviene sponsor di oltre 40 team calcistici, oltre a vantare prestigiose sponsorship in altre discipline sportive come il rugby, la nautica, la pallavolo e la scherma.
Nel 1971 la seconda grande rivoluzione. Nasce il marchio Jesus jeans che da subito suscita critiche e anatemi nel mondo della moda, e non solo, per l'audacia irriverente di immagini e di slogan. Chi non ricorda infatti le pubblicità "Chi mi ama mi segua" e "Non avrai altro jeans all'infuori di me?" stampate nei manifesti sul retro di jeans indossati da provocanti figure femminili? Quella campagna pubblicitaria, ideata da Oliviero Toscani ed Emanuele Pirella, segnò una svolta nella storia della comunicazione pubblicitaria, sollevò dibattiti tra sociologi, religiosi, esperti di comunicazione, e contribuì a rendere famoso nel mondo il marchio della Jesus. Dopo il successo, seguì negli anni Ottanta un lento declino, fino al 1994 quando la ormai cinquantenaria fabbrica cambia volto. Spostata la produzione, rimangono attivi il tradizionale centro vendita di capi di abbigliamento Kappa e Robe di Kappa a prezzi scontati e la boutique Gigastore che espone le ultime collezioni, cui si aggiungono altri marchi come Superga e K-Way.
Ma il Basic Village non è solo shopping. Il primo piano dell'edificio principale, dove in passato si estendevano i reparti di taglio e di cucito, ospita adesso i centri di ricerca e sviluppo della Basic, mentre negli edifici circostanti sono stati allestiti un supermercato, una banca, una palestra, una lavanderia, un parcheggio su più piani, diversi bar, ristoranti (tra cui I Fratelli La Cozza di Chiambretti) e, soprattutto, grandi spazi per attività ricreative e culturali, alcuni dei quali rendono omaggio a dirigenti aziendali che hanno svolto un ruolo importante nella storia del MCT. È il caso del largo intitolato a Maurizio Vitale, il giovane imprenditore che lanciò sul mercato la Jesus e la sua dissacrante campagna pubblicitaria, la Sala Lattes, un ampio locale dove si possono allestire ricevimenti usufruendo del catering della contigua cucina, e la Tettoia Gregoretti, fulcro del Village, adatto per la sua capienza (può ospitare fino a 1500 persone) a grandi feste e concerti all'aperto. Infine il Roof Garden, ampia terrazza al sesto piano pavimentata quasi del tutto con un vero prato all'inglese e protetta da una struttura trasparente e riscaldabile.
E poi ci sono i loft. Tranne il prestigiosissimo Loft People on the Move, dotato di un giardino pensile e di una sala per proiezioni cinematografiche, che appartiene alla proprietà del Village, gli altri sette, tutti tra i 70 e i 90 metri quadri, si possono affittare per brevi o lunghi periodi, sono completamente arredati, e ognuno si ispira per design, affreschi tematici e arredi a uno degli storici marchi del MCT. Abbiamo così il loft Aquila, Beatrix, Basic, Jesus jeans, Kappa, Robe di Kappa, cui si aggiunge il loft Superga acquisito anch'esso dal Gruppo Basic. Non c'è che dire: sembra proprio di stare a New York
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